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lunedì 11 agosto 2008

Tecniche ipnotiche per il dolore fisico.

La maggior parte delle sofferenze fisiche hanno origine psicosomatica e possono essere eliminati con alcune semplici tecniche di visualizzazione e rilassamento.
Un dolore continuo, tipo quello del dentista , può essere eliminato concentrandosi all'interno di noi stessi, e immaginandoci intenti in una attività fisica, immaginandola in ogni dettaglio visivo, uditivo, sensoriale.
Un dolore come il mal di schiena può essere eliminato ricordando un momento in cui stavamo bene e in forma.
Entriamo dentro il nostro Io e sentiamo le sue sensazioni, vediamo dai suoi occhi, sentiamo dalle sue orecchie.
E torniamo al presente facendo tante capriole all'indietro.
Per un forte mal di testa , fai questo esercizio: chiudi gli occhi, concentrati sul tuo mal di testa. Ora prendi il mal di testa e mettilo, come se fosse un oggetto, davanti a te, a qualche metro di distanza.
Ora rendilo più grande, senti scoppiare la tua testa. Ora rendilo più piccolo: il dolore diminuirà, man mano che andrai avanti.
Come puoi sentire, il dolore fisico è strettamente legato alla tua psiche.
Ora eliminalo. Rendilo sempre più piccolo, sentirai la testa liberarsi da un peso, ti sentirai sempre più leggero e rilassato.
Il mal di testa è ormai minuscolo, ora fallo dissolvere. Il mal di testa è eliminato.

Autoipnosi e rilassamento.
Questa tecnica unisce diversi riferimenti di ipnosi e autoipnosi e ci consente di avere un luogo sicuro in cui rilassarci ogni volta che vogliamo nel giro di pochi minuti...
Spesso ci troviamo oppressi dallo stress quotidiano, da una vita frenetica senza pause, senza mai un momento da dedicare a noi stessi.
Facciamo un esercizio utile per rilassarsi.
1) pensa ad una volta in cui ti sentivi bene, rilassato e tranquillo. Ti è mai capitato?
2) mentre senti le tue sensazioni, e ascolti i rumori che vengono dall'esterno, puoi chiudere gli occhi...
3) immagina di trovarti su una scala, sicura e salda, e comincia a scendere.
Sono 10 gradini, da 10 ad 1 e man mano che scendi dentro di te, puoi sentirti più rilassato, sempre di più. All'uno puoi sentirti profondamente rilassato...
4) Ora, immagina un acquario, con le bolle d'aria che salgono verso l'alto. Immagina che in ogni bolla ci sia un pensiero, un suono, una sensazione, una immagine. Lasciali salire, svuotando così la tua mente da ogni pensiero...
5) Rimani per tutto il tempo che ritieni opportuno in questo stato di profondo rilassamento e benessere. Questo sarà il tuo punto di riferimento quando ti troverai ad affrontare le situazioni della vita...
6) Ora, conta da 1 a 10, sentendoti sempre più sveglio, sentendoti bene fisicamente, mentalmente, emozionalmente.
Al 10 sei sveglio, apri gli occhi, quando ti senti in grado di aprirli...
Dopo questo esercizio ci sentiremo davvero rinnovati, come dopo un lungo sonno ristoratore. Questa tecnica unisce diversi riferimenti di ipnosi e autoipnosi e ci consente di avere un luogo sicuro in cui rilassarci ogni volta che vogliamo nel giro di pochi minuti.

Creare un obiettivo nel futuro.
Pianificare i propri obiettivi e le proprie mete è essenziale, sia per non lasciarsi trasportare dalla vita passivamente, sia per creare un'autostima basata su riferimenti positivi chiari e determinati...
Pianificare i propri obiettivi e le proprie mete è essenziale, sia per non lasciarsi trasportare dalla vita passivamente, sia per creare un'autostima basata su riferimenti positivi chiari e determinati.
Raggiungere un obiettivo che abbiamo deciso, ci dà tanta soddisfazione e soprattutto ci dà una grandissima sicurezza nell'affrontare le situazioni della vita.
Un obiettivo deve essere espresso in forma positiva e non negativa.
Ad esempio "non voglio fare questo lavoro" non è un obiettivo, ma solo un allontanamento da qualcosa.
Invece "voglio fare il pilota" è corretto. L'obiettivo deve essere formulato al presente: quindi "sono un pilota" e non "sarò un pilota".
Ovviamente dobbiamo cercare un obiettivo finale, non strumentale.
Ad esempio se diciamo "voglio un nuovo lavoro più redditizio", questo potrebbe essere solo uno strumento per raggiungere obiettivi più alti, come comprarsi una nuova casa.
In tal caso, l'obiettivo da focalizzare non è il primo, ma quello di "comprarsi una nuova casa".
Deve essere carico di emozioni, sentito nel cuore, vissuto con i cinque sensi.
Deve cioè essere quello che realmente desideriamo con tutta la passione possibile.
Al tempo stesso deve essere raggiungibile in tempi determinati, quindi essere ragionevole e misurabile, ovvero deve essere chiaro in che modo ci avviciniamo ad esso e come possiamo capire di averlo raggiunto.
Ci dobbiamo assumere la responsabilità del nostro cammino verso la meta, dal primo all'ultimo passo.
E non deve interferire con la nostra salute fisica e mentale, deve rispettare le nostre possibilità e i nostri valori.
Chiariti questi punti, proviamo a pensare la nostra vita come una linea, che dal passato va verso il futuro, passando per il presente.
Su questa linea del tempo si trovano tutti gli eventi della nostra vita.
Immaginiamo di posizionarci su questa linea, all'altezza del punto in cui riteniamo opportuno raggiungere questo obiettivo.
Ad esempio tra un mese, o tra un anno, o tra dieci anni.
A questo punto, cosa possiamo sentire quando raggiungiamo l'obiettivo?
E cosa possiamo vedere? Entriamo nella scena immaginaria, guardiamola con gli occhi di chi l'ha raggiunta e godiamone con tutti i sensi.
Ora usciamo dalla scena, guardiamola dall'esterno, così da sapere che è quello che desideriamo e da motivarci ancora di più verso questo obiettivo.
Ora da quel punto del futuro, guardiamo verso il presente e, lentamente, riavvolgiamo il film, ripercorrendo tutti gli eventi intermedi, dall'obiettivo raggiunto al primo passo che abbiamo deciso di compiere in quella direzione.
Torniamo al presente e viviamo carichi e motivati: il nostro cervello si orienta automaticamente verso quell'obiettivo ed è sensibilizzato verso tutti quei passi necessari al raggiungimento della nostra meta.

Continua Mercoledì 13 Agosto.

A cura di Giacomo Bruno.

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