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venerdì 22 agosto 2008

Problemi e Soluzioni


Sviluppare un Atteggiamento Vincente di Fronte ai Problemi
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Ebook 267 Pagine+ Report di Andrea Maramonti
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“Vuoi riuscire a trovare sempre la soluzione giusta ai tuoi problemi?
Vuoi vivere serenamente con atteggiamento positivo e vincente?
Metti in atto le tecniche per avere sempre una soluzione ai problemi!”
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Scopri come evitare i problemi interpersonali attraverso la comunicazione efficace, scopri come soddisfare i tuoi bisogni attuando nuovi comportamenti e trasforma le convinzioni limitanti in potenzianti!
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Technorati Profile

mercoledì 20 agosto 2008

Ebook GRATIS in italiano per IPHONE


Ciao ragazzi, se ne è parlato tanto, si è atteso ancora di più, ma bisogna ammetterlo: l’Iphone è un gioiello di tecnologia, eleganza, stile e usabilità. Come Ipod e Mac, ha conquistato il mercato.
Per chi lavora è straordinariamente utile.
Per gli altri utenti è semplicemente fantastico.
Ovviamente, da promotore del settore ebook, non potevo che testarlo come Ebook Reader!
Oggi è possibile usare anche l’Iphone come lettore di ebook, utilizzando un’applicazione gratuita disponibile nell’Apple Store che si chiama “eReader” che è stata scaricata da quasi 100.000 persone nei primi giorni.
Dalle statistiche risultano venduti anche oltre 35.000 ebook, segno che la voglia di usare Iphone come ebook reader è presente…
A chi di voi è un fortunato possessore di Iphone, consiglio una cosa: scaricatevi ora eReader dall’App Store perchè dal 19 agosto è arrivato un Ebook Gratis firmato Bruno Editore.
A cura di Bruno Editore

martedì 12 agosto 2008

Penso Positivo


Le Strategie del Pensiero Positivo per Cambiare il Tuo Modo di Pensare
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Ebook 246 pagine di Giancarlo Fornei
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“Vuoi imparare a conoscere i meccanismi del TUO cervello? Vorresti una soluzione definitiva per essere positivo nella vita? Impara come essere una persona vincente e riuscire in tutto quello che fai!”
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Scopri come conquistare te stesso e ciò che ti circonda, influenzare positivamente gli eventi, le tue azioni e gli altri attraverso i consigli e i segreti rivelati da uno dei massimi esperti e formatori italiani!
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Più vuoi ottenere dei risultati, più devi agire.
Nicoletta è una mia cliente, una piacevole signora vicino alla cinquantina imprenditrice nel settore ristorativo.
La sto aiutando a ricostruire l’Autostima che ha perso negli anni, nonché a volersi maggiormente bene.
È talmente contenta dei suoi miglioramenti che ne parla continuamente in giro ad amiche, conoscenti, clienti del Suo ristorante.
Questa settimana ha organizzato una cena con alcune Sue amiche incuriosite dai racconti e con altre cui ha fatto una sorpresa.
Mercoledì sera mi ritrovo a tavola con sei donne: due ragazze giovani che, insieme con una signora di una certa età non conoscevo - e che, forse, non si aspettavano la mia presenza -, Nicoletta e altre due signore mature che, invece, desideravano appunto conoscermi e parlare con me.
Mentre aspettiamo la cameriera, una delle due signore mature, Maria Rosa, mi spiega che opera nel multi level marketing e vende oli essenziali e creme di una nota azienda di prodotti naturali. A mia volta Le dico che anch’io ho avuto esperienze di vendita e Le racconto di quando “vendevo” (meglio dire provavo a vendere) il mitico aspirapolvere Folletto.
La signora di una certa età entra nel discorso e mi chiede di dove io sia e cosa faccia lì a cena con loro.
Con un po’ di sana ironia spiego che sono stato gentilmente invitato e che sono un formatore motivazionale e, soprattutto, un personal coach che aiuta le persone a valorizzarsi.
La mia spiegazione ottiene il risultato di calamitare l’attenzione delle due ragazze giovani e delle signore mature e, ovviamente, di Nicoletta che mi conosceva già.
Mentre noto che la signora che mi aveva posto la domanda - credo si chiamasse Renata - ha una contrazione delle spalle e si tira indietro con il corpo.
Chissà che effetto Le avrà fatto il sapere che ero un coach mentale?!
La serata scorre gradevole, tra un buon bicchiere di vino, sorrisi, battute e molte domande, in particolare da parte delle due ragazze incuriosite dal mio lavoro.
Maria Rosa, poi, una splendida signora sui sessant’anni, è un vulcano d’ottimismo e di positività. Il contrario di Renata che traspare pessimismo da più pori.
A un certo punto una delle due ragazze, Federica, mi chiede un consiglio su come conquistare un ragazzo che Le piace e, pur non essendo un esperto di seduzione, Le offro qualche utile dritta.
Noto che l’atteggiamento di Renata nei miei confronti cambia:
adesso è più disponibile, più aperta.
Continuo a parlare con Federica e Le chiedo se quel ragazzo è a conoscenza del Suo interessamento e mi risponde che “lui, sa bene che mi piace” (nota che Federica presume che lui lo sappia, in realtà non può esserne convinta e alla fine della serata lo ammetterà).
Allora Le chiedo se non ha mai provato a dirglielo in maniera diretta e Lei, arrossendo, mi risponde “assolutamente no” (quindi, mi chiedo, come faceva a saperlo…).
Infine, Le chiedo la terza e ultima cosa: se è mai uscita con Lui; la ragazza, abbassando lo sguardo, mi dice… “magari” (ma cara Federica, e se lui fosse più timido di Te?).
Il dialogo è sempre più coinvolgente e i consigli, anche delle signore mature, fioccano a iosa. Anche Renata partecipa maggiormente, e spinge Federica a chiedermi più cose.
Rivolgendomi a Fede e alle altre, faccio notare che “Se Vuoi ottenere dei risultati nella vita, devi imparare ad agire.
Fare delle azioni volte a costruire i presupposti di quello che desideri”.
Federica, invece, si limita a desiderare quel ragazzo, senza mettere nessuna azione in campo per conquistarlo.
Fai così anche Tu che stai leggendo? Sì?! Peccato, perché ho scoperto a mie spese che + vuoi ottenere dei risultati, + devi agire.
Nel caso di Federica, l’azione poteva venire da almeno tre forme diverse:
dire apertamente a quel ragazzo che le piaceva (senza dare per scontato che lui lo sapesse);
chiedergli apertamente di uscire con Lei (Lui poteva anche essere più timido e riservato di Lei);
fare esattamente il contrario: anziché pendere dalle sue labbra quando lo incontrava, far finta che non esisteva e rimanere assolutamente indifferente (spesso, quando le persone sanno di essere al centro dell’attenzione, se ne approfittano un po’; poteva essere interessante provare a lasciarlo nell’indifferenza).
Naturalmente gli amici più esperti di me nella sublime arte della Seduzione potrebbero indicare a Federica altri 10/20 suggerimenti diversi e migliori.
Di sicuro c’è un fatto, Federica ha fatto l’unica cosa che “non” doveva fare: “non agire”!
Alla fine della serata erano tutte contente di aver fatto la mia conoscenza e dei consigli che avevo dispensato sia a Federica sia a Elena (l’altra ragazza giovane).
La stessa Renata appariva più serena e contenta di avermi conosciuto, e mentre ci apprestavamo al saluto capii il perché: era la mamma di Federica e aveva apprezzato i consigli che avevo offerto alla figlia, che riteneva timida e bisognosa di una mano.
Spero che il mio racconto Ti faccia capire due cose:
Se nella Tua vita Vuoi ottenere dei Risultati con la R maiuscola, devi Imparare ad AGIRE;
Se quando conosci delle persone Ti fai guidare dalla Prima Impressione, potresti essere portato a emettere un giudizio sbagliato.
Ricorda: + Vuoi ottenere dei risultati, + devi Agire.
E ancora: smettila di valutare gli altri sulla base di simpatia o antipatia.
Ascolta le persone e cerca di capirle.
Anche in questo caso vale il consiglio di “agire”, perché se poni domande e le fai parlare potresti scoprire che sono molto più simili a Te di quanto Tu possa immaginare.
A fine serata Renata mi ha confidato che nel Suo piccolo anche Lei faceva qualcosa per aiutare gli altri: era sempre disponibile al telefono per ascoltare le Sue amiche e dare loro una parola di conforto.
Quando ha notato che anch’io stavo aiutando Sua figlia, senza chiederle nulla in cambio, ha capito che ero “simile” a Lei e mi ha accettato.
Riassumendo: lamentati di meno e agisci di più.
Agendo potresti anche sbagliare, anche se forse potresti ottenere dei risultati.
Non agendo, rimandando continuamente, non Ti succederà mai niente di brutto.
Anche se di sicuro, neppure niente di bello.
Ti lascio con una citazione bellissima di Benjamin Franklin:
“Ami la vita? Allora non dilapidare il tempo, perché è di questo che è fatta la vita”.
Tu agisci nella vita? Lasciami un Tuo commento al post.
Ps: dimenticavo, nel mio ebook “Penso Positivo” ho dedicato l’intero settimo e ultimo capitolo all’Azione.
L’ho intitolato “Sogna in Grande e Agisci in Piccolo”.

A Cura di Giancarlo Fornei (Formatore Motivazionale & Mental Coach)Autore di

lunedì 11 agosto 2008

Tecniche ipnotiche per il dolore fisico.

La maggior parte delle sofferenze fisiche hanno origine psicosomatica e possono essere eliminati con alcune semplici tecniche di visualizzazione e rilassamento.
Un dolore continuo, tipo quello del dentista , può essere eliminato concentrandosi all'interno di noi stessi, e immaginandoci intenti in una attività fisica, immaginandola in ogni dettaglio visivo, uditivo, sensoriale.
Un dolore come il mal di schiena può essere eliminato ricordando un momento in cui stavamo bene e in forma.
Entriamo dentro il nostro Io e sentiamo le sue sensazioni, vediamo dai suoi occhi, sentiamo dalle sue orecchie.
E torniamo al presente facendo tante capriole all'indietro.
Per un forte mal di testa , fai questo esercizio: chiudi gli occhi, concentrati sul tuo mal di testa. Ora prendi il mal di testa e mettilo, come se fosse un oggetto, davanti a te, a qualche metro di distanza.
Ora rendilo più grande, senti scoppiare la tua testa. Ora rendilo più piccolo: il dolore diminuirà, man mano che andrai avanti.
Come puoi sentire, il dolore fisico è strettamente legato alla tua psiche.
Ora eliminalo. Rendilo sempre più piccolo, sentirai la testa liberarsi da un peso, ti sentirai sempre più leggero e rilassato.
Il mal di testa è ormai minuscolo, ora fallo dissolvere. Il mal di testa è eliminato.

Autoipnosi e rilassamento.
Questa tecnica unisce diversi riferimenti di ipnosi e autoipnosi e ci consente di avere un luogo sicuro in cui rilassarci ogni volta che vogliamo nel giro di pochi minuti...
Spesso ci troviamo oppressi dallo stress quotidiano, da una vita frenetica senza pause, senza mai un momento da dedicare a noi stessi.
Facciamo un esercizio utile per rilassarsi.
1) pensa ad una volta in cui ti sentivi bene, rilassato e tranquillo. Ti è mai capitato?
2) mentre senti le tue sensazioni, e ascolti i rumori che vengono dall'esterno, puoi chiudere gli occhi...
3) immagina di trovarti su una scala, sicura e salda, e comincia a scendere.
Sono 10 gradini, da 10 ad 1 e man mano che scendi dentro di te, puoi sentirti più rilassato, sempre di più. All'uno puoi sentirti profondamente rilassato...
4) Ora, immagina un acquario, con le bolle d'aria che salgono verso l'alto. Immagina che in ogni bolla ci sia un pensiero, un suono, una sensazione, una immagine. Lasciali salire, svuotando così la tua mente da ogni pensiero...
5) Rimani per tutto il tempo che ritieni opportuno in questo stato di profondo rilassamento e benessere. Questo sarà il tuo punto di riferimento quando ti troverai ad affrontare le situazioni della vita...
6) Ora, conta da 1 a 10, sentendoti sempre più sveglio, sentendoti bene fisicamente, mentalmente, emozionalmente.
Al 10 sei sveglio, apri gli occhi, quando ti senti in grado di aprirli...
Dopo questo esercizio ci sentiremo davvero rinnovati, come dopo un lungo sonno ristoratore. Questa tecnica unisce diversi riferimenti di ipnosi e autoipnosi e ci consente di avere un luogo sicuro in cui rilassarci ogni volta che vogliamo nel giro di pochi minuti.

Creare un obiettivo nel futuro.
Pianificare i propri obiettivi e le proprie mete è essenziale, sia per non lasciarsi trasportare dalla vita passivamente, sia per creare un'autostima basata su riferimenti positivi chiari e determinati...
Pianificare i propri obiettivi e le proprie mete è essenziale, sia per non lasciarsi trasportare dalla vita passivamente, sia per creare un'autostima basata su riferimenti positivi chiari e determinati.
Raggiungere un obiettivo che abbiamo deciso, ci dà tanta soddisfazione e soprattutto ci dà una grandissima sicurezza nell'affrontare le situazioni della vita.
Un obiettivo deve essere espresso in forma positiva e non negativa.
Ad esempio "non voglio fare questo lavoro" non è un obiettivo, ma solo un allontanamento da qualcosa.
Invece "voglio fare il pilota" è corretto. L'obiettivo deve essere formulato al presente: quindi "sono un pilota" e non "sarò un pilota".
Ovviamente dobbiamo cercare un obiettivo finale, non strumentale.
Ad esempio se diciamo "voglio un nuovo lavoro più redditizio", questo potrebbe essere solo uno strumento per raggiungere obiettivi più alti, come comprarsi una nuova casa.
In tal caso, l'obiettivo da focalizzare non è il primo, ma quello di "comprarsi una nuova casa".
Deve essere carico di emozioni, sentito nel cuore, vissuto con i cinque sensi.
Deve cioè essere quello che realmente desideriamo con tutta la passione possibile.
Al tempo stesso deve essere raggiungibile in tempi determinati, quindi essere ragionevole e misurabile, ovvero deve essere chiaro in che modo ci avviciniamo ad esso e come possiamo capire di averlo raggiunto.
Ci dobbiamo assumere la responsabilità del nostro cammino verso la meta, dal primo all'ultimo passo.
E non deve interferire con la nostra salute fisica e mentale, deve rispettare le nostre possibilità e i nostri valori.
Chiariti questi punti, proviamo a pensare la nostra vita come una linea, che dal passato va verso il futuro, passando per il presente.
Su questa linea del tempo si trovano tutti gli eventi della nostra vita.
Immaginiamo di posizionarci su questa linea, all'altezza del punto in cui riteniamo opportuno raggiungere questo obiettivo.
Ad esempio tra un mese, o tra un anno, o tra dieci anni.
A questo punto, cosa possiamo sentire quando raggiungiamo l'obiettivo?
E cosa possiamo vedere? Entriamo nella scena immaginaria, guardiamola con gli occhi di chi l'ha raggiunta e godiamone con tutti i sensi.
Ora usciamo dalla scena, guardiamola dall'esterno, così da sapere che è quello che desideriamo e da motivarci ancora di più verso questo obiettivo.
Ora da quel punto del futuro, guardiamo verso il presente e, lentamente, riavvolgiamo il film, ripercorrendo tutti gli eventi intermedi, dall'obiettivo raggiunto al primo passo che abbiamo deciso di compiere in quella direzione.
Torniamo al presente e viviamo carichi e motivati: il nostro cervello si orienta automaticamente verso quell'obiettivo ed è sensibilizzato verso tutti quei passi necessari al raggiungimento della nostra meta.

Continua Mercoledì 13 Agosto.

A cura di Giacomo Bruno.

venerdì 8 agosto 2008

Fobie: Tecnica del cinema.

Se abbiamo una paura che vogliamo neutralizzare, possiamo adottare una tecnica molto potente: innanzitutto proviamo a pensare la nostra vita come una linea, che dal passato va verso il futuro, passando per il presente.
Su questa linea del tempo si trovano tutti gli eventi della nostra vita.
Immaginiamo di posizionarci su questa linea, all'altezza del punto in cui si trova l'esperienza che ha generato questa paura.
Ad esempio un mese fa, o un anno fa, o dieci anni fa.
Restiamo al di sopra di questa esperienza, guardiamola con distacco e pensiamo ad un momento tranquillo PRIMA dell'evento negativo, in cui eravamo ancora rilassati e inconsapevoli di quanto stava per succedere.
Ora riviviamo un momento tranquillo DOPO che l'evento stesso era ormai terminato.
Guardiamo dall'alto questo film, dall'inizio alla fine, dal momento tranquillo iniziale al momento tranquillo finale.
Prendiamo questo film, rendiamolo in bianco e nero, eliminiamo il sonoro e aggiungiamo una divertente musichetta, ad esempio quella del circo!
Ora, immaginiamo di entrare in un cinema, siamo dietro la tenda che limita l'ingresso in sala e ci fermiamo qui.
Da questo punto, sicuri e protetti, possiamo vedere un altro noi stessi seduto in platea che guarda questo film.
Noi non possiamo vedere direttamente il film quindi.
Quando il film è finito, entriamo dentro al film e lo riavvolgiamo velocemente all'indietro, dal momento tranquillo finale al momento tranquillo iniziale.
Poi torniamo dietro la tenda e ricominciamo questo processo da capo, altre 10 volte, sempre più velocemente.
Infine tutto finisce, si accendono le luci in sala e noi possiamo uscirne rilassati e tranquilli, senza più sentire quella paura.

Fobie:curarle per sempre.
Le fobie sono il massimo esempio di come il cervello impara in fretta! Utilizziamo questo potere per modificare le percezioni negative...
Immagina in ogni dettaglio una situazione assolutamente piacevole, nella quale hai avuto fiducia in te, sicurezza, forza interiore.
Visualizzala nella tua mente: cosa vedi?
cosa senti? cosa riesci ad ascoltare? si tratta di un'immagine o di un film? a colori o in bianco e nero? è vicino o lontano dai tuoi occhi? è nitido o sfocato?
Nota bene tutte le caratteristiche di questo ricordo.
Ora immagina, dissociato da te stesso (cioè da fuori), una situazione in cui si possa manifestare la tua reazione fobica.
Ancora una volta controllane tutti i particolari.
Probabilmente vedrai un'immagine buia, sfocata e così via, anche se poi dipende tutto da come sei abituato ad raffigurarti le situazioni.
Quello che devi fare è semplice: trasforma la situazione fobica in una positiva.
Prendi ogni singolo dettaglio e modificalo in modo da renderlo uguale a quello della situazione positiva.
Ad esempio prendi l'immagine negativa, aggiungile colore e luminosità, rendila più nitida, finchè non assomiglia all'immagine positiva.
E così via per tutti i particolari.
Ora prova a rivivere la situazione fobica: ti stupirai di vedere come tutte le sensazioni negative sono letteralmente scomparse!

La solitudine: come sconfiggerla.
La solitudine è un male molto diffuso, e proprio questo rappresenta la soluzione stessa al problema. Tanta gente ne soffre, tanta gente ha bisogno di amicizie e di affetto.
Non pensare che in passato hai conosciuto la solitudine, perchè quello che conta è solo il presente. Comincia subito la tua nuova vita, vai a cercare altre persone che si sentono sole, chiama le persone che conosci, renditi disponibile e aiuta chi ha bisogno.
Tutti hanno bisogno di un amico, e proprio tu potresti essere l'amico del cuore tanto desiderato. Devi solo volerlo.

Affrontare la morte con serenità.
Epicuro diceva "Non ho paura della morte. Quando c'è la morte non ci sono io, quando ci sono io non c'è la morte". Nulla di più giusto.
Avere paura della morte è una proiezione del futuro, e come tutte le paure, può essere eliminata semplicemente concentrandosi sul presente. Vivi l'attimo. Vivi il presente con serenità.
Non sprecare la tua vita pensando alle preoccupazioni del futuro.
Allo stesso modo puoi affrontare la morte di una persona cara.
Perchè quella persona non potrà sentire la morte, e continuerà a vivere in te e in tutte le persone che le erano vicine.
Ma attenzione: non vivrà in te sotto forma di ricordi del passato.
Vivrà in te, nel tuo presente, come parte integrante del tuo carattere.
Quello che tu sei oggi, la tua personalità, si è formato grazie alle esperienze della tua vita.
E le esperienze che hai fatto con questa persona cara, sicuramente ti hanno dato un forte contributo.
E solo in questo modo potrà continuare a vivere dentro di te , nella tua persona, nel tuo carattere, nel presente.
Questa esperienza che stai vivendo sicuramente ti darà forza e coraggio per affrontare qualsiasi evento della vita.
Apprezzala per quello che è, e vivila serenamente.
E ora affronta la situazione con serenità, aiuta chi ti sta vicino a viverla con coraggio, e ti sentirai subito più forte e indistruttibile.

continua Lunedì 11 Agosto.

A cura di Giacomo Bruno.

Fare soldi con l'Agenzia Immobiliare


Tecniche per Imparare ad Acquisire e Rivendere gli Immobili
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Ebook 155 Pagine + 3 Report di Michele Liuzzi
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“Vuoi imparare le tecniche per acquisire e vendere gli immobili?
Vuoi fissare appuntamenti che siano efficaci?
Scopri i segreti per avere successo nel settore immobiliare grazie ai consigli di un esperto!”
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Scopri come avviare una trattativa da maestro, come avere sempre un atteggiamento distaccato, ma allo stesso tempo sicuro e deciso. Impara le strategie per ottenere la fiducia del cliente e concludere la trattativa!
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mercoledì 6 agosto 2008

Accettare le critiche

L'autostima nasce proprio dalla capacità di essere flessibili, di accettare gli altri con le loro opinioni e il loro modo di vedere il mondo...
Ogni giorno ci può capitare di ricevere delle critiche e in genere non fa mai molto piacere.
Tuttavia l'autostima nasce proprio dalla capacità di essere flessibili, di accettare gli altri con le loro opinioni e il loro modo di vedere il mondo.
Accettiamo una critica per quello che è: non una cattiveria che ci vuole sminuire, ma il prezioso consiglio di un amico che ci insegna a vedere le cose da un nuovo punto di vista.
Spesso il problema è nel fatto che prendiamo la critica come una offesa personale e ci diciamo "ah.. allora non valgo molto come persona..".
Invece dobbiamo capire che l'oggetto di una critica non è mai la persona, ma solo il comportamento.
E quello si può cambiare facilmente! Mettiamoci in gioco, non chiudiamoci dentro un'identità limitata, cresciamo e impariamo a migliorarci ogni giorno.

Momenti di difficoltà: affrontarli subito.
Ogni esperienza della vita contribuisce alla tua crescita interiore e a creare riferimenti utili per il tuo futuro...
Nessuno è immune a eventi negativi e a brutte esperienze: ma puoi interpretarle nel giusto modo, ricordando che ogni esperienza della vita contribuisce alla tua crescita interiore e a creare riferimenti utili per il tuo futuro.
E quando ti senti giù e sopraffatto dagli eventi fatti questa domanda: "come vorrei sentirmi? perchè? cosa me lo impedisce?".
Il solo fatto di porsi queste domande, ti obbliga a dare delle risposte, a cercare la soluzione senza soffermarti sul problema.
Concentrarsi sulla soluzione ti permette di agire in uno stato d'animo positivo e rafforzante e potrai vedere il tuo problema sotto una nuova luce.

Sofferenze passate: eliminarle.
Un ricordo fa parte del passato: il dolore subìto ormai è stato provato ed è già finito, la sofferenza non modifica il ricordo e non ci mette in condizione di affrontare con serenità gli avvenimenti. Vivi il presente.
Oggi tu hai accesso a nuove risorse che prima non avevi, e che puoi utilizzare per superare qualsiasi difficoltà.
Chiudi gli occhi, prendi il ricordo che ti crea sofferenza, guardalo dall'esterno, come se fosse proiettato sullo schermo di un televisore.
Tu ne sei il regista. Guardalo scorrere, osserva le immagini, ascolta le parole, rivivi le sensazioni. Poi riguarda la sequenza al contrario, dalla fine all'inizio, sempre più velocemente.
Comincia a modificarne i particolari, trasformalo in un cartone animato, cambiane i colori, aggiungi particolari ridicoli, rendi i protagonisti del film caricature di loro stessi, storpiane il naso o le orecchie! E ora ricomincia da capo per tre volte.
Alla fine il tuo ricordo perderà quelle connotazioni negative che aveva prima.
L'importante è che rivivi in maniera adeguata e ricca di particolari il tuo nuovo film modificato.
Il tuo inconscio non può distinugere un ricordo reale da uno ricostruito dal tuo cervello, perchè in entrambi i casi si tratterà di un'interpretazione che non corrisponde alla realtà, ma che è filtrata attraverso le tue credenze e i tuoi valori personali; un’interpretazione che puoi decidere di utilizzare a tuo vantaggio, per rendere più serena la tua esistenza.

I fallimenti non esistono.
Spesso il dolore nasce dalla differenza tra quello che si è e quello che si vuole essere.
Ora è arrivato il momento di dire basta!
Tu non sarai felice solo quando raggiungerai un obiettivo, puoi essere felice subito.
Nella vita conta anche come hai raggiunto l'obiettivo: il percorso che hai intrapreso ha lo stesso valore dell'obiettivo per cui stai lottando, quindi comincia subito a staccarti dal dolore e dalle esperienze negative del passato.
Ogni esperienza della vita contribuisce infatti alla tua crescita interiore e a creare riferimenti utili per il tuo futuro: i fallimenti non esistono.
Le difficoltà sono sfide, le emozioni negative sono solo stimoli che ti guidano verso il traguardo. Nessuno al di fuori di te può cambiare quello che provi dentro, perché sono le tue decisioni e non le condizioni della vita, a determinare il tuo destino.
Tieni bene a mente che il futuro non è uguale al passato: puoi cambiare la tua vita in un istante, abbandonare i tuoi limiti in un secondo, con la sola forza di volontà.
Concentrati sui tuoi obiettivi e crea nella tua mente una rappresentazione visiva, uditiva e sensoriale della persona che vuoi diventare.
Comunicagli la sicurezza, la fiducia, la passione, l’amore, la felicità che desideri avere, vivi le sue sensazioni, ascolta le sue parole decise, osserva il suo sguardo sereno e il suo respiro profondo. Semplifica le sue regole: rendi facile soddisfare i suoi valori e difficile violarli.
Caricati della sua energia.
E comincia subito a vivere come quella persona, che è parte di te, senza più aspettare.
Raccogli le sfide che la vita ti presenta, affrontale con la tua nuova identità, con la tua sicurezza, con la fiducia in te.
Concentrati su come vorresti sentirti e su come ti sentirai quando le avrai superate, e con quello stato d’animo positivo vincerai qualsiasi difficoltà, presente, passata e futura.
Crea un’alternativa per i tuoi ricordi dolorosi, rivivi, con le nuove risorse che oggi hai a disposizione, le tue esperienze passate, modificandone la percezione ed eliminandone le connotazioni negative.

Continua Venerdì 8 Agosto.

A cura di "Giacomo Bruno".

martedì 5 agosto 2008

Scacco alle bugie


Come Scovare le Bugie, Smascherare Chi Mente e Limitare i Danni
Ebook 354 Pagine di Valter Romani
*
“Vuoi imparare a riconoscere una persona quando mente?
Vuoi capire cosa fare per smascherare il bugiardo e indurlo alla confessione?
Scopri le strategie per diventare un efficace "Lie Detector"!”
*
Scopri quali sono gli indizi che possono svelare le menzogne, impara il comportamento giusto da assumere in una conversazione con un bugiardo e applica le tecniche per stanare la menzogna e indurlo alla confessione!
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Le bugie dei bambini.
Alcuni consigli comportamentali per i genitori possono essere i seguenti:

Mostrare al bambino scoperto a mentire l’inutilità della bugia e, senza insistere troppo nel rimprovero, indicare schemi comportamentali alternativi meno dannosi.

Creare un contesto in cui la sincerità sia vista come un valore positivo e premiata.

Lasciare che il bambino sperimenti l’errore indicandogli dei limiti piuttosto che dei divieti.

Cercare di ottenere la sua comprensione riguardo alla motivazione di certi divieti necessari.
Troppi divieti potrebbero minare lo sviluppo del suo senso critico.
Fino ai nove anni il maggior deterrente è in ogni caso costituito dalla paura della punizione.
Questo deterrente scema poi pian piano al maturare della consapevolezza di due fattori principali: il primo è che con l’affinamento della sua tecnica mendace, il bambino comincia a riuscire a farla franca, aumentando la sensazione di controllo sul fenomeno.
Il secondo fattore è legato al fatto che il bambino accetta inizialmente l’insegnamento del genitore che gli indica la bugia come atto riprovevole, ma questo giudizio con il tempo viene a mitigarsi attraverso l’individuazione di bugie “giustificabili” e soprattutto di incongruenze comportamentali da parte dei genitori, a cui capita di farsi “beccare” nel dire loro stessi bugie.
L’evoluzione del rapporto del bambino con la bugia lo porta verso i dieci anni ad aver compreso e accettato la funzione “sociale” del mentire. Lo ha imparato osservando magari il padre che parla continuamente male della suocera e che poi, per quieto vivere, si dimostra gentile quando lei è presente.
A questo punto non è più facile per il genitore punire l’atto del mentire, perché sarebbe costretto a fare una distinzione tra le bugie cosiddette “ecologiche”, che di solito lui stesso viene beccato a dire, e quelle che non lo sono.
Tuttavia sappiamo bene quanto siano diventati bravi i bambini di questa età nel muoversi nei meandri dell’opinabilità, oltre che nell’arte della bugia.
A questa età sono diventati più bravi a controllare i diversi aspetti verbali e non, ma soprattutto a riconoscerli nella comunicazione altrui.
Occorre quindi cambiare strategia.
Di solito dopo i dieci anni si cerca di fare leva sul concetto di fiducia.
Siamo infatti nella pubertà, alle porte dell’adolescenza, in cui diventa forte la necessità di autoaffermazione contro l’autorità imposta dai genitori.
La comunicazione mendace diventa allora uno degli strumenti a disposizione per esprimere la propria identità, per affermare la propria autonomia, per rifiutare l’autorità e i valori provenienti dai genitori, per mitigare il senso di colpa riguardo alla loro ribellione e alla rigidità di certi loro atteggiamenti.
Trovandoci di fronte a un giovane adulto non possiamo esimerci dal fare leva sul suo “nuovo” senso di responsabilità.
Il miglior modo è quello di invocare valori come la fiducia, quale fondamento dell’unità di una comunità di adulti in cui diventa vitale potersi fidare gli uni degli altri.
Per riuscire a realizzare tutto ciò in questa fase delicata del ragazzo è fondamentale che il genitore sia in grado di controllare le sue giustificate ansie e di rispettare il crescente bisogno di autonomia, di fiducia e di privacy dei propri figli.

A Cura di Valter Romani

lunedì 4 agosto 2008

Motivazione e PNL

L'uomo tende a compiere le sue decisioni in base a due principi fondamentali: raggiungere il piacere e allontanarsi dal dolore.
Per cambiare se stessi e darsi le giuste motivazioni al cambiamento, devi associare un forte dolore all'idea di rimanere così come sei adesso.
Quanto ti costerà non cambiare o continuare a rimandare?
Contemporaneamente, associa un grande piacere all'idea di cambiare, all'idea di acquisire una nuova personalità piena di sicurezza e fiducia in sè che ti possa arricchire da ogni punto di vista. Vivi emozionalmente queste sensazioni di piacere e dolore.
Ricorda inoltre che ciascuna credenza, ciascun lato del tuo carattere è sostenuto da riferimenti che hai maturato con l'esperienza.
Quindi per fare un cambiamento molto forte è necessario che trovi quanti più possibili riferimenti a sostegno della tua nuova identità, dei tuoi nuovi valori.
E prendi ora la decisione di cambiare: comincia subito, intraprendi un piano d'azione verso il tuo obiettivo e stai attento a qualsiasi cosa possa esserti d'aiuto per sostenere il tuo cambiamento.

Ancore: Sicurezza a portata di mano.

Certamente ti sarà capitato di ascoltare una determinata canzone e automaticamente pensare alla persona che ami, rievocandone tutte le emozioni associate.
Come quando senti un profumo particolare e rivivi emozioni passate.
Ecco, questi sono due classici esempi di ancore.
L'ancoraggio significa associare ad un determinato stato d'animo, un segno ben preciso, inequivocabile. Ogni volta che si ripete, automaticamente rievoca quello stato d'animo.
Può essere un profumo o una canzone, come già detto, ma anche un gesto, una stretta di mano, una pacca sulla spalla.
Fai questo esercizio: ripensa ad una situazione estremamente piacevole della tua vita, un momento in cui ti sentivi sicuro e forte.
Rivivine le sensazioni, ascoltane i rumori e gli odori, immagina ogni dettaglio.
Ora stringi il pugno più forte che puoi.
In questo modo ancori uno stato d'animo molto positivo alla tua stretta.
E quando ti trovi in difficoltà, stringi il pugno con la stessa intensità e ti sentirai subito meglio!

Un amico sempre con te.
Chiudi gli occhi e senti il tuo dialogo interno darti suggerimenti, consigli, ascoltarti.
Dissociati da te stesso: guardati dall'esterno mentre hai gli occhi chiusi e parli con te stesso.
In questo modo ti allontani dal tuo attuale stato d'animo, puoi ragionare con maggiore serenità.Ora fai di questo tuo IO dissociato, un amico che ti sia sempre vicino nei momenti di difficoltà, che sia sempre a tua disposizione per un consiglio.
Dagli la fiducia e la sicurezza che merita.Di fronte ad un problema, lui saprà darti sempre la soluzione. Di fronte ad una paura, lui potrà farti vedere nuovi punti di vista per affrontarla.
Ti darà la sicurezza di cui hai bisogno in qualsiasi contesto.
Quando hai voglia di confidarti con qualcuno per un consiglio o anche solo per scaricarti, parla con lui.
Perchè lui sarà sempre presente, in ogni momento della vita, e vivrà lì con te, sempre a disposizione.

Autostima nei rapporti d'amore.
Capita a tutti ed è forse una delle esperienze più forti della vita.
Ma non per questo va considerata negativamente.
Se ancora provi delle emozioni forti, non vuol dire che tu debba soffrire.
Ricordati che i fallimenti non esistono: ogni esperienza della vita contribuisce alla tua crescita interiore e a creare riferimenti utili per il tuo futuro.
Le difficoltà sono sfide, le emozioni negative sono solo stimoli che ti guidano verso il traguardo.
E' assolutamente normale che le storie passate influiscano sul presente.
Anzi costituiscono le esperienze più importanti, sono quelle che ti fanno crescere, sono la base del carattere che possiedi oggi.
Quando un giorno sarai ancora più forte, sarà solo il risultato della tua esperienza, quindi accetta la situazione con serenità e fiducia.
Non pensare a come e perchè la storia è finita: pensa alle cose belle che hai vissuto, all'amore che hai provato, al bene che hai voluto.
A quanto sei cresciuto in questo periodo. Tieni nella mente la persona che hai amato, con rispetto per quello che ti ha dato.Ricordati che una storia d'amore non è una meta, ma un processo strumentale attraverso il quale ognuno di noi costruisce la propria personalità.
Innamorarsi ci aiuta a raggiungere i nostri obiettivi di sviluppo emotivo e a scoprire la nostra identità. E una storia d'amore finisce proprio quando uno o entrambi i partner raggiungono i loro obiettivi, o semplicemente non possono più trarne alcuna soddisfazione emotiva.
Ogni storia ha dunque una sua ragione d'essere, una vita propria e, anche se adesso è finita, il ricordo delle belle esperienze vissute insieme, non potrà mai cancellarsi.
La fine di una storia è l'inizio di nuove opportunità!

Continua Mercoledì 6 Agosto.


A cura di Giacomo Bruno.

sabato 2 agosto 2008

Autostima

A partire da oggi, per almeno 3 o 4 volte la settimana, tratterò argomenti che interessano la vita di tutti i giorni, come ad esempio l'autostima, l'amore, la seduzione, il lavoro, la ricchezza.
Ovviamente tutto quello che troverete scritto non è, come si suol dire, farina del mio sacco, ma sono sicuro che quello che leggerete sarà per voi ugualmente molto interessante come lo è stato per me.
Comincerò con l'autostima.

1) Credere in se stessi.
Nessuno al di fuori di te può cambiare quello che provi dentro, sono le tue decisioni e non le condizioni della vita, a determinare il tuo destino..

Innanzitutto tieni conto che nessuno al di fuori di te può cambiare quello che provi dentro, perché sono le tue decisioni e non le condizioni della vita, a determinare il tuo destino.
Questo perchè la tua rappresentazione interiore della realtà non riproduce esattamente la realtà, ma è solo un'interpretazione filtrata attraverso le tue credenze e i tuoi valori personali; un’interpretazione che puoi decidere di utilizzare a tuo vantaggio, per rendere più serena la tua esistenza.
Puoi cambiare la tua vita in un istante, abbandonare i tuoi limiti in un secondo, con la sola forza di volontà.
Concentrati sui tuoi obiettivi e crea nella tua mente una rappresentazione visiva, uditiva e sensoriale della persona che vuoi diventare.
Comunicagli la sicurezza, la fiducia, la passione, l’amore, la felicità che desideri avere, vivi le sue sensazioni, ascolta le sue parole decise, osserva il suo sguardo sereno e il suo respiro profondo. Semplifica le sue regole: rendi facile soddisfare i suoi valori e difficile violarli.
Caricati della sua energia. E comincia subito a vivere come quella persona, che è parte di te, senza più aspettare.Raccogli le sfide che la vita ti presenta, affrontale con la tua nuova identità, con la tua sicurezza, con la fiducia in te.
Concentrati su come vorresti sentirti e su come ti sentirai quando le avrai superate, e con quello stato d’animo positivo vincerai qualsiasi difficoltà, presente, passata e futura.
Crea un’alternativa per i tuoi ricordi dolorosi, rivivi, con le nuove risorse che oggi hai a disposizione, le tue esperienze passate, modificandone la percezione ed eliminandone le connotazioni negative.
Stabilisci i tuoi obiettivi, credi in quello che fai, sii responsabile, ambizioso e determinato, pensa sempre in grande e sii molto ottimista: senti sempre la sicurezza di raggiungere i tuoi traguardi e di superare qualsiasi sfida.
I fallimenti non esistono: ogni esperienza della vita contribuisce alla tua crescita interiore e a creare riferimenti utili per il tuo futuro.
Le difficoltà sono sfide, le emozioni negative sono solo stimoli che ti guidano verso il traguardo. Dai fiducia alle parole e alla comunicazione: non è importante la forma ma il contenuto, l'idea che si vuole esprimere, il risultato che si vuole ottenere.
Le persone non sono il proprio comportamento: devi sempre andare oltre, essere flessibile, capire il punto di vista degli altri, interpretarne i comportamenti ed intuirne le esigenze.
Fai nuove esperienze, segui l’avventura, viaggia, conosci nuove persone, crea nuovi riferimenti che possano allargare i tuoi orizzonti, ampliare i tuoi livelli di scelta, rafforzare le tue capacità in tutti i settori.
Credi nel costante miglioramento di te stesso: ogni giorno migliora la qualità della tua vita, imparando e sviluppando nuove distinzioni sul modo di aggiungere valore alla tua esistenza. Perché sei solo tu l'artefice del tuo destino!

2) Linguaggio e stato d'animo.
Il tuo modo di parlare e di riferirti a te stesso, tende a costruire un'immagine di te rispondente al linguaggio utilizzato. Se ti definisci "furibondo" invece che "stizzito" ci sono delle implicazioni molto forti che effettivamente vanno a modificare il tuo stato d'animo. Quindi in ogni occasione della tua vita cerca di ridimensionare i termini negativi, di utilizzare un vocabolario positivo e delle metafore vincenti, che possano farti vivere con maggiore serenità ogni evento della vita.

3) Fisiologia e stato d'animo.
E' risaputo che lo stato mentale modifica e influisce sull'aspetto fisico. Pensa ad esempio a quando sei depresso: occhi bassi, spalle curve, respirazione affannosa. Per fortuna vale anche il contrario: quando ti senti giù, prova a regolarizzare il respiro, a renderlo più profondo; prova ad allargare le spalle e tenere alto lo sguardo: non potrai non sentirti meglio, più sereno, più libero.

4) Autostima e identità.
Tu hai una ben precisa identità che è stata costruita con il passare degli anni dall'ambiente in cui hai vissuto, dalle persone che hai frequentato, dagli stimoli e dalle esperienze che hai affrontato. Ma questa identità è davvero valida? La risposta è no, perchè non ne siamo padroni, perchè è un'identità che ci limita e ci logora piano piano.
Oggi tu puoi decidere liberamente e con serenità chi vuoi essere.
Costruisci a tavolino la persona che vuoi diventare: crea nella tua mente una rappresentazione visiva, uditiva e sensoriale della persona che vuoi diventare.
Comunicagli la sicurezza, la fiducia, la passione, l’amore, la felicità che desideri avere, vivi le sue sensazioni, ascolta le sue parole decise, osserva il suo sguardo sereno e il suo respiro profondo. Caricati della sua energia. E comincia subito a vivere come quella persona, che è parte di te, senza più aspettare. Raccogli le sfide che la vita ti presenta, affrontale con la tua nuova identità, con la tua sicurezza, con la fiducia in te.
Ora guardati dentro e cerca di scoprire quali sono i tuoi valori fondamentali: fai della sicurezza il tuo valore principale, agisci sempre sapendo quello che vuoi, guarda l'obiettivo che intendi raggiungere e muoviti sempre in quella direzione.
Il destino non accade, è quello che scegli tu.Semplifica le tue regole: rendi facile soddisfare i tuoi valori e difficile violarli.
Ad esempio se per te essere amato significa che il tuo partner ti deve dire ti amo e deve fare tutto quello che vuoi tu, allora la tua regola è molto difficile da soddisfare e probabilmente passerai la vita a soffrire in cerca della persona giusta, che non arriverà mai.
Tuttavia ogni persona ha il suo modo di interpretare la realtà, quindi puoi stabilire in che modo far sì che i tuoi valori vengano soddisfatti: semplifica le tue regole!
Ad esempio potresti raggiungere il valore amore ogni volta che qualcuno ti vuole bene, ogni volta che tu vuoi bene a qualcuno, ogni volta che sei generoso e altruista, ogni volta che vedi persone felici.
In questo modo vivresti una vita densa d'amore e eviteresti tante frustrazioni.

Continua Lunedì 4 Agosto.

A cura di Giacomo Bruno.